La nuova Toyota Mirai è l’auto green e supertecnologica di Toyota: alimentata a idrogeno non inquina e offre autonomia e prestazioni da berlina del futuro.
Negli ultimi due anni chi abita a Milano, a Roma, a Bolzano e in altre città ha potuto sperimentare in prima persona la mobilità del futuro e salire sui primi mezzi pubblici alimentati a idrogeno. Elemento naturale, ampiamente disponibile nell’ambiente e che può essere impiegato per produrre energia rilasciando acqua come prodotto di scarto.
Una tecnologia promettente, che oggi è disponibile anche per i privati: Toyota ha infatti recentemente annunciato la commercializzazione anche in Italia della Mirai (in giapponese significa “futuro”), la prima vettura di serie a marchio Toyota ad utilizzare l’idrogeno come fonte di energia.
ELETTRICO GREEN. Ma come funziona un motore a idrogeno? In realtà parlare di “auto alimentata a idrogeno” è sbagliato. Il motore della Mirai è infatti un motore elettrico.
La differenza rispetto alle e-car tradizionali è che nella Mirai la corrente elettrica viene generata all’interno di una cella a combustibile dalla reazione chimica tra idrogeno e ossigeno.
L’idrogeno presente nella cella si lega all’ossigeno prelevato dall’ambiente esterno per formare acqua: la reazione produce calore, acqua ed energia elettrica che viene utilizzata per alimentare il motore della vettura.
Il modo più semplice per ottenere l’idrogeno è per elettrolisi dell’acqua: l’acqua viene attraversata da corrente elettrica che scinde i legami molecolari liberando idrogeno e ossigeno. Il gas viene quindi catturato, raffreddato e mantenuto in pressione allo stato liquido.
E se la corrente necessaria all’elettrolisi è prodotta da fonti rinnovabili, l’idrogeno diventa una fonte 100% sostenibile.
SICURI CHE SIA SICURO? I veicoli a idrogeno sono super sicuri, nonostante il fatto che ci sia una certa disinformazione in proposito. L’idrogeno, infatti, è atossico e altamente volatile: in caso di rottura di tubi e serbatoi si disperderebbe nell’ambiente senza conseguenze. La Mirai è inoltre dotata di numerosi sensori in grado di rilevare perdite e tutto l’impianto a idrogeno è esterno all’abitacolo della vettura.