I segreti di un Matrimonio felice? Ridere insieme ogni giorno e per cose semplici. Gli ingredienti sono pochi e se mescolati con semplicità il matrimonio dura per sempre.
Non tutti i matrimoni sono felici, anzi la maggior parte non lo sono per nulla. All’inizio del rapporto la coppia vive sempre la relazione in modo semplice, naturale e sembrerebbe tanto forte che nulla potrà mai scalfire quel muro d’amore. Poi, passano gli anni, la routine diventa pesante, gli impegni ci affliggono costantemente e sotto il tetto coniugale le cose non vanno più bene. Cos’è cambiato rispetto agli esordi? Una semplice cosa venuta meno: ridere e farlo insieme! Sembrerà banale e stupido ma non lo è affatto. Ed ora spieghiamo il perché. Purtroppo il matrimonio non è un contratto che garantisce la felicità e la durata della vita di coppia. Come tutte le relazioni, anche questa va coltivata ogni giorno e, oltre all’amore, sono necessarie molti altri ingredienti. Come diceva Lev Toolstoj “Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice lo è in modo differente”. Se le famiglie felici si somigliano, quali sono i denominatori comuni che consentono loro di reggere quelle difficoltà che sfasciano almeno il 40 per cento delle famiglie nei Paesi occidentali? Cosa rende un matrimonio comune Il Matrimonio felice? Scopriamo insieme gli ingredienti segreti per riuscire ad essere felici insieme sotto lo stesso tetto!
I segreti di un Matrimonio felice
I segreti di un matrimonio felice (Istock Photos)
A pensarci bene non è poi così difficile da dedurre ma perché allora non mettiamo in campo le cose più semplici per essere felici nel nostro matrimonio? Le scuse sono tante, un po’ la “ripicca” un po’ la minima pazienza che spesso non si ha con il proprio partner, o più semplicemente, perché si ignorano questi i segreti non considerandoli così importanti per il successo di un matrimonio. Sbagliato! Eppure basterebbe così poco per essere felici insieme. Quante volte, confidandoci con un’amica le abbiamo confessato o ci siamo sentite dire: “Basterebbe così poco, non chiedo chissà cosa, anche solo un sorriso”. E’ vero? E’ capitato a tutte noi, ma ci siamo poste l’altra domanda: “E se penserebbe la stessa cosa anche il mio partner e noi non facciamo nulla?”. Anche questo è vero. Insomma, rientriamo in quel circolo vizioso, come un cane che si morde la coda da solo e nel girare a vuoto i “se” e i “ma” rimangono sempre lì a pesarci come un macigno sul cuore. Basta così, è arrivato il momento di mettere in pratica alcune piccole modifiche d’amore, piccoli grandi segreti che cambieranno il modo di concepire il matrimonio e vivere, finalmente, sereni e felici come nelle migliori favole. Ancora scettiche? Se non credete a me, allora credete alla Scienza che, attraverso alcune ricerche ha trovato “il segreto per il matrimonio felice”.
In Germania, alcuni ricercatori dell’Università di Darmstadt, hanno studiato 6.200 coppie sposate, unite e felici. Qual era il loro segreto? Ebbene, secondo i ricercatori, innanzitutto il primo punto in evidenza era il carattere, anzi il buon carattere.
1° Segreto di un Matrimonio felice: il carattere e le affinità elettive
i segreti di un matrimonio felice (Fonte: Pixabay)
Ebbene sì, pare che il buon carattere sia uno dei requisiti fondamentali per un matrimonio felice. Ma di che tipo di carattere stiamo parlando? Esso deve esser: elastico, duttile nel temperamento e nelle reazioni (non era ovvio?). Occhi aperti, allora, già nella fase del fidanzamento: è essenziale scegliere un partner capace di dialogare, di lasciar perdere, di non intestardirsi sulle proprie posizioni. Ed essere elastici noi stessi. Vero: all’amor non si comanda, ma alla decisione o meno di sposarsi, sì. I testardi e i rigidi (maschi e femmine) possono andar bene per un’avventura, ma per il matrimonio è meglio scegliere altri ingredienti caratteriali e di affinità. Per un matrimonio felice e longevo sono infatti un gran requisito le affinità elettive, come avrebbe detto Goethe. Educazione, cultura, estrazione sociale, valori e ideali, hobby e passioni: perché disegnano il territorio, il paesaggio fisico, emotivo e relazionale in cui si muove la coppia e in cui, domani, cresceranno i figli.
2° Segreto di un Matrimonio felice: la giusta intimità
I segreti di un matrimonio felice (Istock)
La passione erotica nasce spesso dalla differenza. La possibilità di unioni durature si basa di più sulle somiglianze. E infatti un’attrazione erotica furiosa non predice affatto un matrimonio lungo e felice. Anzi: finita l’attrazione di pelle, spesso la coppia salta proprio perché altre differenze sostanziali esplodono in modo irrimediabile. Questo non sta a significare che nel Matrimonio non debba esserci passione, anzi l’intimità con il proprio compagno/marito è un ingrediente necessario affinché la relazione coniugale sia longeva. Parliamo in questo caso della giusta intimità. Evitate la monotonia e parlate apertamente di ciò che vi piace o vorreste provare. Le nuove esperienze aumentano il piacere e faranno in modo che il fuoco della passione si ravvivi ma fate in modo, una volta “riacceso il fuoco” di non farlo ardere troppo. Questo perché alla fine, ciò che rimaranno saranno solo le ceneri. Un consiglio in un matrimonio felice e longevo è saper dosare bene gli ingredienti della passione.
3° Segreto di un Matrimonio felice: Umorismo e risate
I segreti per un matrimonio felice (Istock)
Vi è una connessione tra umorismo e intelligenza, e quindi tra amore e intelligenza. L’umorismo è molto importante in una coppia, questo perché inconsciamente le donne risultano molto colpite da uomini che le fanno ridere per il semplice fatto che si immagino una futura vita coniugale fatta di divertimento e momenti felici. Quindi perché non continuare sulla scia dell’humor anche durante il matrimonio? Umorismo significa essere allegri e naturali, saper scherzare con la gente. Gli uomini lo utilizzano come strumento per ‘mettere a nudo le donne’ e capire se sono interessate a loro. Questa strategia è talvolta applicata in modo cosciente, secondo il principio che le risate condivise possono essere l’inizio di una relazione duratura. E qual è il segreto delle coppie longeve più felici dunque? Eccolo: è il senso dell’umorismo, in entrambi. Dal punto di vista fisico, della salute, in effetti, ridere e far ridere è un potente antistress: fa respirare a fondo, abbassa l’adrenalina e l’aggressività, ma anche la pressione arteriosa, riduce la tensione muscolare tipica del litigio e della collera. Fa passare il corpo dallo stato di guerra alla pace. La risata condivisa toglie le barricate emotive, fa deporre le armi quotidiane e consente di riascoltarsi, di comprendersi e ricominciare. Dal punto di vista psichico, saper sorridere significa avere il senso della relatività delle cose, non prendersi troppo sul serio, esser capaci di sdrammatizzare e ridimensionare i problemi con lievità ed elasticità. Non ultimo, sorridere abbassa drasticamente la tendenza all’insulto, oggi dilagante. L’insulto è un abuso emotivo e anche fisico, per lo sconquasso di adrenalina e tensione che provoca; è insidioso, più di quanto si pensi, perché sgretola il dialogo, mina alla base l’unione di coppia e uccide il suo futuro.
Ecco che risulterebbe meglio essere amici prima che marito e moglie. Le coppie sposate sono chiamate nel corso degli anni ad affrontare difficoltà oltre che momenti felici, in entrambi i casi saper ridere insieme sarà la chiave per un matrimonio felice e duraturo!
4° Segreto di un Matrimonio felice: dedicare tempo al gioco
I segreti per un matrimonio felice Fonte: Istock
Il gioco è importante in un matrimonio. Salvare uno spazio da dedicare solo al gioco di coppia è uno degli ingredienti giusti per un matrimonio longevo e felice. Questo diviene di vitale importanza specie quando si passa dall’essere una coppia all’essere genitori. La fase “transizionale” più potente in una coppia è proprio questa: il passaggio, la transizione da due a 3 o 4! Non sempre (anzi quasi mai) è facile e saper gestire una famiglia porta le sue piccoli grandi crisi di coppia. La nascita del primo figlio costituisce il fattore di crisi “transizionale” più potente, che spesso frantuma la coppia, invece di unirla. Transizionale, nel senso di passaggio da coppia a famiglia: è essenziale allora salvare uno spazio di gioco e di ricarica solo di coppia, per non diventare una società di servizi accuditivi, senza attrazione, senza intimità, senza più amore. Quando si gioca insieme al partner dobbiamo tenere presente che, proprio la dimensione del gioco è legata all’eros ma, badate bene, non limitata solo ad esso, costituisce uno dei territori in cui la diversità ma anche l’appartenenza si rivela. Quando con il partner si vive la dimensione giocosa, ci si muove in un territorio che appartiene ad entrambi, è co-costruito insieme, e risente della propria storia di vita di come e quanto si è giocato da bambini, quanto si è sperimentato nelle relazioni con i genitori in termini di spazio e libertà di gioco, come e con chi si giocava, che importanza ha avuto per i nostri genitori il giocare. Tutto questo resta nella nostra memoria, corporea innanzitutto, ed influenza, in un gioco di vuoti e pieni, la dimensione della giocosità nel diventare adulti.
Il gioco quindi, se da una parte ripropone esperienze apprese, dall’altra si rivela come spazio creativo che si rinnova, in cui sperimentare con creatività nuovi modi per stare bene insieme. La dimensione della creatività è centrale per comprendere quanto giocare fa bene. Ogni coppia ha il proprio stile di gioco, divertimento, ci sono coppie più intellettualizzate, giocano con le parole, i doppi sensi, l’ironia, coppie che amano più la dimensione del contatto corporeo. Nel gioco e nel modo di giocare si sperimenta contemporaneamente la complicità, ci si capisce o si ride con uno sguardo, proprio perché c’è un’appartenenza, e l’appartenenza è frutto di una storia costruita insieme; si sperimenta la bellezza del nuovo che si rinnova, attraverso nuovi modi per ritrovarsi e divertirsi insieme. Nel gioco quindi si rivela continuamente la dinamica dell’appartenenza e della differenza, la matrice di ogni relazione.
Il gioco cresce ed evolve con la maturazione progressiva dei due partner e gli eventi di vita che accompagnano il ciclo di coppia. Quando la coppia attraversa periodi di stanchezza e pesantezza, questa dimensione che è la più spontanea, progressivamente passa sullo sfondo. Le coppie in crisi o che vivono momenti di stallo e di rottura, smettono di giocare, non ridono più. La creatività appare bloccata, ci si irrigidisce in modalità comunicative ripetitive e sterili. Si litiga di più, ed i conflitti generano escalation di squalifiche, rabbia ed un crescente senso di solitudine e distanza. Vi sono lunghi silenzi e la comunicazione si limita ad un racconto spento e senza slancio vitale di ciò che si fa quotidianamente o si deve fare. E’ chiaro che il quotidiano di una coppia è fatto anche di questo, di incombenze, doveri, pensiamo a quanto cambia in termini di tempo e qualità di tempo insieme, quando si diventa genitori e subentrano necessità primarie di cure ed accudimento dei figli. Per un sano equilibrio ed un rinnovamento dello stare insieme, ognuno dei due partner dovrebbe sapersi ritagliare degli spazi e tempi personali e relazionali, in cui concedersi di prender fiato, scaricarsi e ricaricarsi contemporaneamente.
5° Segreto di un Matrimonio felice: dirsi “grazie” e darsi la buonanotte
i segreti per un matrimonio felice (Istock)
Sembrerebbe una cosa da poco ma dire “grazie” e non dare mai nulla per scontato sono le basi per instaurare un matrimonio felice a lungo. In coppia diamo spesso le cose per scontato, dimentichiamoci che invece nulla è scontato. Non usiamo dire “grazie” a nostro marito o nostra moglie, perché? Eppure basterebbe così poco, un grazie per una piccola cosa potrebbe modificare addirittura il corso di una giornata intera, magari partita al rilento. Il partner che si sente dire “grazie” risulterà più propenso alla comunicazione, ad essere, di conseguenza, più gentile, a sentirsi apprezzato/a per quello che fa quotidianamente, che esso sia preparare un piatto di pasta o aggiustare finalmente l’antenna della tv. Comunicare nella coppia è il pilastro saldo affinché il tetto coniugale non vi si schianti di sopra! Non comunicare, non ascoltare significa a lungo andare urlarvi contro, litigare per tutto e per niente, solo per avere un momento (sbagliato) per confrontarvi con il vostro partner. Entrambi dovrete essere consapevoli di cosa vi piace e cosa no. Prendetevi il tempo necessario per parlare di ogni circostanza di comune interesse e assicuratevi di ascoltare ciò che il partner ha da dire. Comunicare l’amore è il pilastro delle coppie felici.
Per godere di un rapporto coniugale duraturo e felice, occorre impegnarsi a migliorare costantemente. Si tratta, senza dubbio, di un lavoro di squadra. In caso di dubbio, è sempre bene chiedersi: interessa a entrambi che la relazione sia magica oppure nutriamo questa aspettativa senza fare il minimo sforzo? Nessuno può negare che l’abitudine sia uno dei grandi nemici della coppia. Per questo motivo, è importante combattere la noia e accrescere l’unione e l’affetto in ogni modo possibile. Insomma, il lieto fine non cade dal cielo, si costruisce giorno per giorno. E’ dunque importante parlarsi e confrontarsi, dirsi costantemente “grazie” ma, cosa molto più importante e da non sottovalutare è l’importanza di darsi la “buonanotte”. E su questo punto si è espresso anche Papa Francesco dando un ottimo consiglio a tutte le coppie e famiglie: “datevi la buonanotte prima di dormire, anche se avete litigato”. Questo passo è fondamentale per la buona riuscita di un matrimonio.
6° Segreto di un Matrimonio felice: conversare con rispetto e fiducia
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È una delle abitudini più importanti delle coppie felici e consiste, semplicemente, nel dedicare un po’ di tempo al dialogo. Non per obbligo, ma per il piacere di farlo. In questo senso, ritagliare ogni giorno un momento per parlare apertamente di qualsiasi argomento, è importante per conoscere meglio il proprio partner e interessarsi del suo mondo emotivo e psichico.Alcune regole di base
- Tolleranza e rispetto. Imparate ad ascoltare il partner e a rispettare le sue idee. Anche se le vostre idee divergono, nella coppia c’è spazio per entrambe. Vietato censurare le opinioni altrui o bacchettare.
- Affetto. Il dialogo deve essere condotto sempre con amore.
- Pazienza. Non precipitatevi a esporre le vostre idee o a imporre argomenti che vi interessano.
- Rivivete insieme le esperienze più divertenti e gratificanti.
- Ridete: una risata non fa mai male!
Naturalmente l’ideale sarebbe conversare su temi che non comportino stress o creino tensione. Parlare del più e del meno migliora la qualità della comunicazione, aiuta a sciogliere le tensioni e rafforza l’unione.
7° Segreto di un Matrimonio felice: dirsi “Ti amo”
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Le coppie felici non danno per scontato l’amore, lo dimostrano con le azioni e le parole. Per questo motivo, una buona abitudine è dire al proprio partner che lo amiamo, che è importante per noi e che lo stimiamo. Ovviamente non siate assillanti, ma dire “ti amo” al proprio marito o moglie, specie nei momenti che meno si aspetta, è una gradevole e preziosa sorpresa. Sentirsi dire queste due parole è importante e spirituale. Ripeterle ogni giorno non ne sminuisce il valore, se sono pronunciate con sentimento.
Potete dirle a voce, scriverle o dimostrarle con un gesto. Non complicatevi la vita, a volte basta una piccola attenzione, come preparare la sua tisana preferita o accoccolarsi vicini per vedere un film in tv. Ogni momento è giusto e non esisterà mai un momento sbagliato se sentite di dirlo. Non rimandate mai i vostri sentimenti e, cosa importante, non pensate mai che “l’altro” comunque sa che voi l’amate. Non siate scontati e non date per scontato nulla se volete vivere felici il vostro matrimonio. Dire ti amo ti mette a nudo, ti espone, mostra di te la parte migliore. Ma cosa c’è di meglio che amare ed essere amati? Cosa può migliorare una giornata storta se non sentirsi dire: ” Ti amo”?
8° segreto di un Matrimonio felice: Indipendenza e fiducia reciproca
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Abbiamo parlato degli spazi da dedicare al gioco di coppia. Ora, parliamo della vostra Indipendenza. Ebbene sì, perché un buon matrimonio è formato da due persone che si amano, si rispettano e hanno la propria Indipendenza. Con indipendenza intendo non solo economica (sempre consigliata in qualunque caso) ma parlo di indipendenza di pensiero, indipendenza nell’uscire da soli, con il vostro gruppo di amiche o amici senza l’altro. Essere indipendenti è importante perché crea uno spazio tutto vostro dove potete dedicarvi a ciò che più vi piace in solitudine, in relax. Passare tempo in coppia è importante per creare basi solide, ma non per questo dovete annullare la vostra individualità. Ognuno deve avere il suo spazio personale. Lasciare che l’altro coltivi i suoi interessi, dandogli il vostro appoggio, mentre anche voi coltivate i vostri, è una sana abitudine. L’indipendenza comporta ovviamente aver fiducia del vostro partner. La fiducia all’interno della coppia è fondamentale per mantenere una relazione sana. Bisogna evitare gli inganni, dicendo sempre la verità, per non creare sfiducia, un atteggiamento che logora ogni relazione.
9° Segreto di un Matrimonio felice: Il rispetto dell’altro
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Nei momenti di tensione o rabbia, evitate parole offensive. Infatti, anche dopo aver risolto il conflitto, chi si è sentito ferito può nutrire dei risentimenti che, a lungo andare, si accumulano. Ricordate che siete adulti e che, se esigete rispetto, dovete essere voi per primi a saper rispettare. Se nel matrimonio c’è rispetto marito e moglie provano affetto l’uno per l’altra, anche quando non sono d’accordo su qualcosa. Coppie di questo tipo non si trincerano nelle proprie posizioni. Al contrario, quando hanno dei contrasti parlano apertamente, ascoltano con rispetto mentre il coniuge esprime il proprio punto di vista e cercano una soluzione che vada bene a entrambi. Se non si rispettano, due coniugi potrebbero cominciare a parlarsi in tono critico, sarcastico o dispregiativo. Secondo gli esperti, questo è sintomo di un probabile divorzio. Fare osservazioni o battute sarcastiche su tua moglie o tuo marito non farà altro che ledere la sua autostima, distruggere la fiducia che ha in te e rovinare il matrimonio. Per capire se stai svolgendo un buon “lavoro” con la tua dolce metà, segui questi suggerimenti di seguito:
- Scrivi tre cose che vorresti che tua moglie o tuo marito facesse per mostrarti rispetto. Chiedi al tuo coniuge di fare lo stesso. Scambiatevi gli elenchi e poi impegnatevi a mostrarvi rispetto nei modi che avete indicato.
- Elenca alcune caratteristiche del tuo coniuge che ammiri. Poi fagli sapere quanto lo apprezzi per quelle caratteristiche.
Alla fine ciò che conta non è se tu credi di mostrare rispetto, ma se il tuo coniuge si sente rispettato.
Gli effetti benefici del Matrimonio sulla salute e sulla psiche
I segreti per un matrimonio felice, i benefici su mente e salute (Istock Photos)
Portare avanti un matrimonio senza andare incontro ad alcun intoppo non è un gioco da ragazzi. Poi per quelle coppie che hanno un rapporto solido, il matrimonio riesce a migliorare la salute della propria mente. In particolare, gli effetti che un buon matrimonio apporta alla salute dei partner sono diversi e riguardano sia la sfera psichica che quella fisica. Vediamo di seguito
- Diminuzione del rischio di demenza: condividere la propria esistenza con il coniuge farebbe bene alla salute, in particolare modo alla mente. Infatti aiuterebbe a diminuire il rischio di demenza. Gli sposati e i conviventi sono meno soggetti a patologie neurodegenerative rispetto ai single, ai divorziati e ai vedovi.
- Diminuzione dei problemi cardiovascolari: Le presone felicemente sposate hanno meno probabilità di avere problemi cardiovascolari. Nel caso in cui sorgessero, poter contare sull’altro facilita la guarigione.
- Allunga la vita: arrivare alla mezza età con una vita di coppia appagante allunga la vita, rispetto a chi, invece, non è sposato o ha una relazione conflittuale con il partner.
- Diminuzione dello stress: molti potrebbero pensare il contrario ma la scienza non mente e dice che il matrimonio diminuirebbe di molto lo stress. Lo dimostra una recente ricerca realizzata dalla Carnegie Mellon University, secondo la quale i livelli di cortisolo, l’ormone legato allo stress, sono più alti in chi non è sposato. In più il contatto fisico e l’intimità con il coniuge aumentano la produzione di ossitocina, un ormone che frena le risposte di stress dell’organismo.