I gioielli affascinano da moltissimo tempo l’uomo. Come gran parte dei musei del mondo dimostrano, una delle più antiche “vanità” dell’uomo è legata proprio al mondo dei gioielli. Il bisogno di esprimere la propria identità tramite i propri monili è dunque antico come l’uomo. Ma non solo: i gioielli servivano anche per rispondere a determinati canoni della società, o come mezzo ritualistico. Per questo motivo, spesso, venivano tumulati anche insieme ai propri possessori. Questa è solo una delle molte cose che abbiamo imparato a scoprire riguardo il mondo dei gioielli. Per questo motivo, abbiamo scelto di raccogliere qui alcune curiosità sui gioielli.
Curiosità sui gioielli: gioielli antichissimi
Abbiamo detto dunque che il bisogno dell’uomo di possedere gioielli è molto antico. Ma, per la precisione, “quanto antico”? Ecco, per rendere l’idea, basta sapere che abbiamo ritrovato in Russia dei bracciali ricavati intagliando delle zanne di mammut. Questo perché la produzione di gioielli ornamentali è antica quanto l’umanità. In questo caso, quando si parla di gioielli, si fa riferimento a una questione che è prima di tutto “mentale”: i primissimi oggetti erano fatti principalmente di materiali usati anche per creare utensili o comunque di origine naturale. C’era dunque ben poco di “prezioso” in essi.
Il gioiello più antico mai ritrovato risale a circa 100000 anni fa e si tratta semplicemente di un paio di perle ricavate da delle conchiglie.
Andiamo invece in Oriente per scoprire che nell’antica Cina l’argento era il metallo più prezioso, preferito persino rispetto all’oro. I cinesi realizzavano dei sontuosi gioielli adornando l’argento di piume blu di martin pescatore e altre gemme dello stesso colore. Inoltre avevano una particolare ossessione per la giada, da loro considerata ricca di bellezza, forza e resistenza. Moltissime leggende parlano infatti di serpenti o draghi di giada, proprio per le proprietà riconosciute a questa pietra.
Curiosità sui gioielli: i gioielli più preziosi (e costosi)
Indubbiamente il fascino eterno di alcuni monili è legato al loro valore. Certo, sono molte le cose che concorrono a stabilire “il prezzo” di un gioiello. Innanzitutto, c’è il valore intrinseco della pietra o delle pietre, per non parlare di quello dei materiali utilizzati – per esempio, i metalli. Ma c’è anche la ricercatezza del design, la sua progettazione; o, nei tempi passati, la capacità dell’orafo o dell’artigiano.
Alcune sono però semplicemente preziosi da record! Pensate per esempio alla perla più grande del mondo. Questa è stata riconosciuta nel 2016, quando un pescatore dell’isola di Palawan nelle Filippine ha mostrato all’ufficio del turismo di Puerto Princesa quello che da circa 10 anni lui considerava niente più che un portafortuna. La perla pesa ben 34kg e potrebbe avere un valore potenziale superiore ai 100 milioni di dollari. Adesso, la perla filippina detiene il record di perla naturale più grande del mondo: ha infatti battuto – aggiungeremmo, stracciato – nettamente la cosiddetta perla di Lao Tzu, ritrovata nello stesso luogo negli anni Trenta e dal peso di 6,4kg.
Invece, il diamante più grande del mondo è stato trovato nel 1905 e pesava ben 621 grammi, l’equivalente di 3106 carati. Questo diamante, denominato “Cullinan”, è stato tagliato e diviso in più parti, una di queste fa parte dei gioielli della corona britannica.
Curiosità sui gioielli: preziosi da pellicola
Ma non è solo dal passato che arrivano veri e propri tesori: per il film “Moulin Rouge” del 2001 il designer australiano Stefano Canturi ha realizzato una collana del valore di un milione di dollari. La collana è composta di platino e 1308 diamanti per un totale di 134 carati. Stiamo parlando del gioiello più costoso mai prodotto per un film!
E, sempre rimanendo in ambito di film, sapevate che l’attrice Marlene Dietrich era una appassionata collezionista di gioielli di alta gamma? La sua collezione era talmente ampia e variegata che, in qualsiasi film recitasse, Marlene, preferiva indossare in scena i suoi gioielli e non quelli forniteli.
Tradizioni curiose e trovate geniali di marketing
I gioielli accompagnano l’uomo dell’epoca dei mammut, ma nel corso del tempo le usanze riguardo essi sono cambiate. Difficilmente oggi riusciremmo ad apprezzare la moda vittoriana, che prevedeva l’utilizzo di insetti vivi e arricchiti di pietre preziose. Gli inglesi li legavano poi con piccole catenelle d’oro ai vestiti. Un’usanza, questa, che ha radici antichissime: pensate che la combinazione di insetti e gioielli era già in voga presso gli antichi egizi.
Fu Massimiliano d’Austria nel 1477 a creare la tradizione dell’anello di fidanzamento, visto che donò come pegno d’amore a Maria di Borgogna un anello come promessa di matrimonio. L’anello di fidanzamento più costoso mai regalato fu invece quello che l’imprenditore australiano James Packer regalò alla cantante americana Mariah Carey. Packer sborsò circa 10 milioni di dollari, senza però mai sposare Mariah: il fato certe volte è curioso!
Le fedi nuziali da uomo furono invece una trovata di marketing di alcuni importanti nomi della gioielleria del ventesimo secolo con l’obbiettivo di raddoppiare le vendite di questo particolare articolo.