Problemi di memoria? Forse è perché non mangi abbastanza questo tipo di cerale. La risposta alle tue dimenticanze potresti trovarla nel Mais. Quello che ancora (forse) non sai
Problemi di memoria? Tendi a dimenticare le cose? Potrebbe essere un periodo di stress, ma forse non sai che questi piccoli problemini di memoria potrebbero avvenire anche dalla carenza di un cerale antichissimo. Forse nessuno se lo sarebbe mai immaginato ma il mais, offre grandi benefici per la nostra salute. Gli antichi nativi americani hanno iniziato a coltivare il mais e i coloni, visto le sue proprietà, lo hanno importato in Europa. Il mais contiene moltissime vitamine e moltissimi minerali che aiutano il nostro corpo. Ai giorni d’oggi, difficilmente troveremo del mais non modificato geneticamente anche se, alcune nazioni europee hanno bandito definitivamente il GMO.
Circa l’80% della produzione mondiale di mais è modificata geneticamente e dunque, quest’ultimo, non offrirà gli stessi benefici di un alimento biologico naturale. Ma quello che vogliamo sapere, il nocciolo della situazione è: il mais può aiutare davvero a risolvere alcune carenze legate alla memoria? I ricercatori pensano di sì. Spieghiamo meglio i benefici che questo antico cereale apporterebbe non solo alla nostra mente ma anche a tutto il nostro organismo. Qui di seguito ho elencato alcuni dei principali benefici per la salute derivanti dal consumo di mais.
Perché fa bene mangiare il mais | benefici per mente e corpo.
In un regime sano ed equilibrato che si rispetti, il mais non deve mancare. Negli ultimi anni sono stati un po’ “messi da parte” perché ritenuti responsabili d’intolleranze alimentari e sovrappeso, in realtà un consumo corretto di cerali apporta il giusto fabbisogno di nutrienti ed eliminarli del tutto dalla dieta è non soltanto sbagliato, ma anche pericoloso perché crea delle carenze difficilmente colmabili.
I carboidrati sono indispensabili per il benessere psicofisico del nostro organismo, dispensano energia facilmente assimilabile che garantisce, inoltre, il corretto funzionamento del cervello. L’importante è variare tra le diverse fonti disponibili e scoprire nuove qualità di cereali, come l’amaranto, la quinoa o il teff. Il mais vanta proprietà benefiche e valori nutrizionali davvero eccellenti, in grado di far davvero bene alla salute dell’organismo. Dalla lavorazione del mais, è possibile estrarre l’amido e l’olio.
Oggi, in Italia, la produzione di mais avviene soprattutto nelle regioni del Nord come, ad esempio, la Lombardia, il Piemonte, il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto. Il mais, anche detto granturco o granoturco, è un cereale prezioso e salutare. Ha proprietà antinfiammatorie e cosmetiche, poiché migliora l’aspetto della pelle.
Valido aiuto anche per coloro che soffrono di problemi gastrointestinali: ecco perché inserire il mais nella propria dieta è indispensabile!
1. Proprietà antinfiammatorie
La parte del mais che vanta le numerose proprietà terapeutiche è costituita dagli stili dei fiori femminili.Ottimo alimento per chi soffre di gastriti o bruciori di stomaco.
2. Il Mais ottimo alimento per celiaci
Non contenendo glutine, il mais è poi, un alimento indicato per i celiaci. Lavorando il mais, si può ottenere una farina bianca – che prende il nome di “amido” – che può essere utilizzata dai celiaci al posto della farina di grano.
3. Il Mais e le sue proprietà lassative e diuretiche
Il mais facilita l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Ottimo quindi per la diuresi ma non solo, apporta notevoli benefici anche a chi soffre di artrosi e reumatismi. I chicchi di mais vantano, poi, proprietà lassative e, per questa ragione, sono indicati per chi soffre di stitichezza per ritrovare la naturale regolarità intestinale. Il mais viene spesso utilizzato in tisane o decotti per favorire la diuresi. Benché quest’utilizzo non sia stato ufficialmente approvato, alcuni studi hanno confermato la suddetta attività. Più nel dettaglio, sembra che l’azione diuretica sia esercitata attraverso un meccanismo d’azione che si esplica a livello dei glomeruli e del tubulo renale prossimale. La pianta viene impiegata anche per trattare affezioni del tratto urinario e, inoltre, la medicina tradizionale ne sfrutta la presunta attività antispastica sulla muscolatura liscia. In alcuni casi, il mais viene utilizzato anche come rimedio lassativo.
Nella medicina cinese, invece, il mais trova impiego come rimedio per contrastare i disturbi epatici.
4. Proprietà elasticizzanti per la pelle
L’amido di mais è molto utilizzato per la composizione di creme per il corpo e per il viso. L’olio di mais, invece, è ottimo per massaggiare l’epidermide e utile alleato per l’elasticità della stessa. In più, il mais è un ottimo cicatrizzante, rendendo la pelle del corpo liscia e più morbida al tatto.
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5. Il mais biologico previene il cancro
l mais biologico previene il cancro? Secondo alcune ricerche della Cornell University il mais contiene proprietà antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi che causano il cancro. La proprietà antiossidante aumenta quando il mais dolce è cotto. Come ben si sa, il mais contiene acido ferulico un potente agente anti cancro.
6. Il Mais alleato delle mamme
Le donne incinte hanno bisogno di consumare cibo nutriente in modo molto regolare per garantire la corretta crescita del bambino. La mancanza di acido folico e folati durante la gravidanza comporterà spttopeso del bambino e potrebbe essere la causa di difetti ai tubi neurali. Il mais risulta essere in grado di fornire i folati essenziali per tutte le future e neo-mamme.
7 Il Mais previene l’ipertensione e protegge dall’anemia
Il mais è a basso contenuto di zucchero. Alcune sostanze chimiche denominate fito-fenoli giocano un ruolo molto importante per controllare l’ipertensione nel corpo umano. In più, l’anemia molte volte è causata anche da carenza di vitamina B12 e acido folico. Il mais è ricco di acido folico in grado di aumentare i globuli rossi all’interno del nostro organismo, proteggendo, dunque dal rischio di anemia.
Mangiare mais aiuterebbe la memoria?
Il mais garantisce, inoltre, un ottimo apporto benefico per la salute della mente e della memoria grazie all’abbondanza di vitamina A e sali minerali presenti al suo interno. Un valido aiuto anche per la memoria. Grazie, quindi, alle vitamine del gruppo B il mais, gioca un ruolo fondamentale nella crescita intellettuale di ogni individuo. Consumare mais ritarda non solo l’invecchiamento cellulare ma anche l’invecchiamento cerebrale. Certo ce da dire che il mais, per risultare davvero benefico sotto questo aspetto, ma in realtà sotto tutti gli aspetti che abbiamo visto in precedenza, deve essere rigorosamente Biologico! Non è facile, al giorno d’oggi trovarlo in giro. Quindi, bisogna stare molto attenti quando lo si acquista, ponendo particolare attenzione alla provenienza del cereale.
Le 3 migliori qualità di Mais
Varietà di mais, le mille virtù del cereale (Istock Photos)
Comunemente noi conosciamo il mais giallo, quello in commercio è quello più usato in cucina. Ma pochi sanno che esistono diverse varietà di mais. Le altre varietà di mais presenti sul mercato sono:
- il mais bianco, privo di carotenoidi e perciò dal colore più chiaro; le pannocchie sono più allungate ed il gusto più dolce. Veniva usato in pianura in passato per creare la polenta bianca.
- il mais rosso, ricco di antocianine e betacarotene, coltivato in Perù e utilizzato ancora oggi come colorante naturale.
- il mais arlecchino, così soprannominato perché i suoi chicchi sono variopinti.
La ricetta base della polenta
mais, ricetta della polenta tradizionale, la sua cottura (Istock Photos)
Il mais viene consumato prevalentemente sotto forma di farina. Con essa si usa preparare qualche polenta che, in epoche anche recenti, in alcune zone del nostro Paese ha costituito il piatto per eccellenza del mondo contadino. La preparazione della polenta, tradizionalmente cotta su fuoco a legna in recipienti di rame, richiede semplicemente l’impiego di farina, acqua e sale. A essa si possono poi accompagnare piatti di vari tipi, a base di carni, verdure e legumi.
Preparazione
- Si prepara portando a ebollizione dell’acqua, salando e versando nel recipiente la farina, spolverandola a pioggia e mescolando contemporaneamente in modo da evitare la formazione di grumi, aiutandosi di solito con un’apposita frusta.
- Si deve quindi girare l’impasto per almeno 40 minuti, quasi senza interruzione. Infine la polenta viene tolta dal fuoco e rovesciata su un apposito largo tagliere in grado di contenerla.
- A seconda delle zone e delle tradizioni, può essere cotta in modo da risultare più o meno tenera: il risultato dipenderà, oltre che dal tipo di farina e dalla macinazione, dalla dose di acqua impiegata.
Esempio: per una polenta piuttosto consistente occorrono circa 300-350 grammi di farina macinata grossa per 1 litro d’acqua; mentre per una polenta più tenera ma non molle, sono sufficienti circa 250 grammi di farina macinata fine.