Mentre noi dormiamo, la pelle fa gli straordinari. Aiutiamola con le creme e le cure giuste. Gli esperti concordano: dormire bene è un toccasana per l’organismo. Mentre siamo nel mondo dei sogni, infatti, il cervello non perde tempo: mette a riposo il sistema cardiovascolare e permette a quello ormonale di regolarsi. E’ proprio nel cuore della notte – precisamente tra le 3 e le 4 del mattino – che si attiva il cortisolo regolatore di molte funzioni organiche. Il corpo, quindi, è influenzato dal ciclo buio-luce. Pelle compresa. Non più esposta a sole, smog e sbalzi di temperatura o sottoposta alle sollecitazioni della mimica facciale, si distende, anche perché la mente “stacca la spina” dalle occupazioni che condizionano l’equilibrio nervoso. Non solo: la pelle fa gli straordinari per rimediare ai danni subiti durante il giorno. I tessuti sono più ossigenati (anche grazie alla posizione supina), le tossine vengono eliminate più rapidamente, mentre accelera il rinnovamento cellulare. Molti studi dimostrano, infatti, che la riproduzione delle cellule basali dello strato corneo è molto più veloce durante la notte (in particolare tra l’1 e le 4), grazie all’aumento di ormone della crescita (o GH – Growth Hormone).
Detersione e massaggio Il bello è che, in tutto questo fervore di attività, la pelle gradisce anche l’aiuto… delle creme. Precisamente tra l’1 e le 6, quando diventa permeabile e ricettiva. Proprio per favorire l’assorbimento dei principi attivi al momento giusto, è importante seguire i vari step della beauty routine serale. A cominciare da un’accurata detersione in grado di eliminare impurità e residui di trucco. In alternativa al tonico, si può provare (2 o 3 volte la settimana) un trattamento a base di alfaidrossiacidi, dall’azione rigenerante. E massaggiare sul viso, con la stessa cadenza, un esfoliante per favorire il ricambio cellulare. Dopo, utile un mini-massaggio che, nel riattivare il microcircolo, completa la preparazione di viso e collo, distendendo i lineamenti e riducendo stress e tensione accumulati durante il giorno. Sciogliete una goccia di olio essenziale di lavanda in un cucchiaio di olio di mandorle dolci. Appoggiate le mani di piatto sul viso e procedete in senso circolare con un movimento aspirato, come per afferrare un tovagliolo di carta. Pizzicottate la pelle sollevandola ed esercitate, infine, una serie di pressioni con il palmo della mano. La pelle ha più sete Un vantaggio rispetto al giorno? Di notte, la pelle non è aggredita dai raggi solari e produce spontaneamente in maggior quantità un enzima che neutralizza i radicali liberi, causa dell’invecchiamento. Per questo serve una crema ristrutturante, ricca di lipidi e ceramidi, e di attivi in grado di ridare spessore ai tessuti, stimolando la produzione di collagene. E naturalmente idratante. Sbaglia, infatti, chi pensa che la pelle vada nutrita soprattutto di giorno. Test di laboratorio hanno dimostrato che il livello di idratazione diminuisce drasticamente nel corso della notte: la perdita d’acqua è massima verso mezzanotte, poi, piano piano, si normalizza tornando a valori standard. Senza una crema notte, quindi, si rischia di far invecchiare la pelle più precocemente. Gli attivi idratanti… che fanno tendenza? Bisogna distinguere tra molecole di minori e maggiori dimensioni. Le più piccole penetrano facilmente e hanno un’azione rapida e diretta. Basti citare urea, lattati e polidrossiacidi (che migliorano le caratteristiche dello strato corneo, rendendolo più morbido e plastico, e favoriscono, tra l’altro, l’assorbimento e l’applicazione delle creme) e zuccheri (sorbitolo, fruttosio, traolosio, xilitolo, inositolo…). Le altre (acido ialuronico, collagene, proteine e polisaccaridi) vantano, invece, performance più superficiali, agiscono sulla flessibilità della pelle e contribuiscono a prevenire la perdita d’acqua dai tessuti. A queste sostanze vanno aggiunto alcuni oli vegetali (di girasole, jojoba, avocado, di germe di grano ricco di Vitamina E, mandorle dolci, rosa mosqueta, mirra, cioccolato e mandorle, miele, aloe vera, camomilla, malva, mango, altea…) dalle spiccate doti emollienti. Corpo e capelli L’organismo a riposo e l’automassaggio che precede l’applicazione dei trattamenti – non solo sul viso, ma anche sul corpo – favoriscono anche una maggior efficacia di emulsioni, creme e sieri drenanti, snellenti e anticellulite specifici per la notte, da utilizzare possibilmente in sinergia con quelli giornalieri. Ma come orientarsi tra le varie proposte in profumeria o in farmacia? Imparate a leggere le etichette. soffrite di ritenzione idrica? Ideali le formule con escina, ippocastano, edera, centella asiatica. Volete contrastare gli accumuli adiposi? Caffeina, thè, estratti di alghe, fucus e ingredienti ricchi di iodio sono efficaci in questa direzione. Il problema è la fragilità capillare? I trattamenti a base di thè verde, ginkgo biloba e frutti di bosco vantano di un’ottima azione vasoprotettrice. Ad accomunare la maggior parte di questi prodotti, rendendoli più mirati, ci sono poi liposomi e microsferule, che veicolano in profondità gli ingredienti. I primi risultati? Cominciano a essere visibili dopo un ciclo – giorno e notte – di 2-3 mesi. Infine, un cenno ai capelli. Persino loro sono più recettivi durante il riposo, oltre che meno soggetti a sollecitazioni fisiche. Mentre si dorme, infatti, non li tocchiamo (spesso di continuo), né siamo preoccupate di tenerli perfettamente in ordine. Dunque, perché non approfittare della notte per… dar loro un aiutino? Anche in questo caso, c’è una vasta scelta di prodotti ricostituenti e anti doppie punte, antiossidanti e illuminanti, dalle texture leggere e confortevoli, che non appesantiscono la chioma e non macchiano le lenzuola.