Aquagym, Pilates e Yoga per le gestanti. Sempre più donne si preparano attivamente al travaglio. Una mamma supersportiva è più avvantaggiata? Vai in palestra per restare in forma e dopo aver fatto il test di gravidanza e aver scoperto che aspetti un figlio, pensi che un buon allenamento potrà prepararti al meglio ad affrontare il travaglio. In effetti, se ci pensi bene, la parola “travaglio” in sé ci fa capire che si tratta di un’esperienza che coinvolge uno sforzo fisico enorme e il fatto di essere in forma potrà aiutarti anche ad affrontare l’impegno che comporta la cura del bebè. Adesso però, c’è chi ritiene che una preparazione fisica eccessiva possa non essere un fattore poi così positivo, per affrontare il travaglio. Se pratichi uno sport come, per esempio, l’equitazione, potresti favorire lo sviluppo eccessivo del pavimento pelvico. Ciò significa che la testa del bebè impegnerà più lentamente il canale di parto, allungando notevolmente i tempi del travaglio. Ma non è solo uno sport come l’equitazione che potrebbe rendere un po’ più complicato il parto!
Allenarsi nel modo giusto A prescindere dal livello dell’allenamento i sit up sono da evitare. Durante la gravidanza, accade di frequente che i muscoli addominali, si separino. In questo caso, quindi, è sbagliato eseguire questi esercizi addominali, perché potrebbero far peggiorare il problema. Mentre molte donne devono imparare come contrarre il pavimento pelvico, coloro che si allenano molto, invece, devono disimparare a farlo. La donna supersportiva dovrebbe visualizzare il rilassamento del suo intero pavimento pelvico. Durante le contrazioni dovrebbe aprire la bocca, rilassare le spalle e provare a lasciarsi andare completamente. Per le donne che praticano un’intensa attività sportiva, mantenere i muscoli molto contratti è ormai un’abitudine, quindi il bimbo resterà inevitabilmente trattenuto all’interno di questi muscoli, così contratti. In ogni caso, rallentare l’attività fisica durante la gravidanza, rappresenta una decisione dettata dal buon senso. Si spera che dopo tre mesi, la maggior parte delle donne non continui a praticare uno sport, come l’equitazione a ritmi di prima, perché la gravidanza richiede qualche attenzione in più. Dopo aver fatto gli esercizi, dovresti essere in grado di sostenere una conversazione. Mai fare attività fisica fino al “punto di affanno”! Interrompi qualsiasi sport se hai il fiato corto, dolori, intorpidimento, vertigini, o se il tuo cuore batte troppo veloce o ad un ritmo irregolare!
5 modi per preparare le mente al parto 1) Forse ti riempi la testa con troppe informazioni che trovi su internet e non sempre queste sono attendibili. Non lasciarti condizionare dalla paura. 2) Una volta entrata in travaglio, evita i pensieri negativi. Il dolore dura solo per poco. E’ più probabile che tu possa avere un approccio positivo al travaglio, se mantieni anche un atteggiamento mentale positivo, durante ogni contrazione. 3) Mentre l’utero inizia a contrarsi, chiusi gli occhi, in modo da poterti sentire sicura e non osservata. Apri la bocca, così sarà più difficile che tu possa serrare le mascelle. 4) Durante la contrazione, conta i respiri, per cercare di respirare più profondamente. Ciò potrà contrastare la reazione al dolore, che è quella di trattenere il respiro. 5) Utilizza l’ipnosi per azzerare la mentalità analitica, lasciando invece che il corpo faccia ciò che gli viene naturale durante il travaglio.