Due esperti e una neomamma consigliano come fronteggiare questo disturbo in gravidanza.
Domanda:
Da quando sono rimasta incinta, il mio viso si è ricoperto di brufoli. Verso il terzo mese i brufoli sono comparsi anche sulle spalle. Pensavo che avrei avuto un aspetto splendido, invece, non posso neanche guardarmi allo specchio. Come posso risolvere questo fastidioso problema?
Il dermatologo:
Quando i pori della pelle vengono otturati dal sebo, una sostanza oleosa che il corpo produce per evitare la disidratazione di pelle, ha origine l’acne. Così i batteri normalmente innocui che vivono sulla pelle senza fare danni, possono contaminare e infettare i pori otturati facendo fiorire brufoli, pus e rossori. Molte donne tendono a soffrire di acne durante la gravidanza, in quanto un più alto livello di alcuni ormoni ne favorisce la formazione. Per fortuna, con l’avanzare della gravidanza, l’acne tende a diminuire e la tua pelle risulterà molto più bella nel secondo e terzo trimestre, anche se il fenomeno può perdurare per tutti i nove mesi di gestazione. In ogni caso evita di assumere medicinali in quanto potrebbero provocare danni al feto. Cerca invece di fare un’accurata pulizia della pelle usando solo prodotti molto delicati e non schiacciare i brufoli, peggiora la situazione e contribuisci alla formazione di cicatrici. Evita cure fai-da-te e, nel caso in cui il problema dovesse cominciare a darti fastidio, rivolgiti ad un dermatologo.
L’omeopata:
In gravidanza i trattamenti convenzionali possono essere pericolosi, quindi consiglierei dei prodotti di origine naturale. Nella medicina alternativa esistono dei rimedi personalizzati che tengono conto dei risvolti fisici di chi ne soffre. Poche gocce dell’olio essenziale di malaleuca (Tea Tree Oil) si possono utilizzare sulla pelle, come pure l’olio essenziale di mirra e le pomate che contengono camomilla, l’uncaria e l’estratto di geranio (questi riducono l’infiammazione e proteggono dall’infezione). I detergenti che contengono albicocca, cetriolo, ginseng, thè verde o gingko biolba, vanno bene per la pulizia profonda dei pori e si possono utilizzare insieme ai prodotti astringenti, come l’amamelide, i semi di limone e la calendula, per aiutare a togliere il grasso in eccesso dal viso. Bere molta acqua e mangiare frutta e verdura fa bene alla tua pelle. La ricerca suggerisce anche che i livelli di nutrienti, come lo zinco e il selenio, sono più bassi nelle persone che soffrono di acne. Consulta sempre il tuo medico prima di prendere qualsiasi supplemento.
La neomamma:
Appena sono rimasta incinta, ho iniziato a soffrire di acne. Le cose sono peggiorate intorno al terzo mese e l’acne aveva colpito il mio viso, la schiena e il torace. Avevo già sofferto di acne, quando ero adolescente, così sapevo di poter fare a meno di cure mediche, mentre dovevo prendermi maggiore cura della mia pelle. Bevevo tantissima acqua, prendevo delle vitamine per la gravidanza e dei supplementari a base di olio di pesce. Spesso pulivo il mio viso con delle salviettine umidificate, specifiche per le pelli sensibili. Mangiavo anche molta frutta. Nell’ultimo trimestre l’acne è migliorata e quando Giordano è nato, il disturbo era quasi tutto sparito, ma si è ripresentato dopo il parto. Ora sto utilizzando dei prodotti biologici per la cura della pelle e spero che quando avrò smesso di allattare al seno, la condizione della mia pelle sarà migliorata. Anche se non mi piaceva l’aspetto che aveva la mia pelle, durante la gravidanza, questo ha inciso negativamente sulla mia sicurezza. In fondo l’aspetto non è tutto e la mia priorità è sempre e solo il mio bambino.