computer, così come lo conosciamo oggi, è la versione più evoluta di una serie di strumenti di calcolo presenti sin dall’antichità come l’abaco, la macchina di Anticitera o i bastoncini di Nepero. Il passaggio da semplici strumenti di calcolo a vero e proprio computer si deve, almeno teoricamente, a Charles Babbage e alla sua Macchina Analitica, progettata nel 1833 ma purtroppo mai realizzata. Dovrà passare ancora circa un secolo prima che il primo computer (così come lo intendiamo noi) sia realizzato praticamente.
Qui di seguito vediamo una classificazione delle 5 generazioni di computer realizzate fino ad adesso:
- Prima Generazione (1936/1956). Dall’elettromeccanica all’hard disk.
Nei primi anni trenta vennero costruiti elaboratori elettromagnetici che funzionavano ad interruttori e valvole e potevano svolgere solo le attività per i quali erano stati programmati. Al loro interno era presente un meccanismo molto complesso che sfruttava il lavoro di motorini elettrici. Durante il ventennio successivo, grazie anche ai finanziamenti bellici derivanti della seconda guerra mondiale, questi prototipi di computer furono sviluppati gettando le basi per la tecnologia a transistor. Un computer durante questo periodo era grande piò o meno come una stanza. - Seconda Generazione (1959/1964). Il Basic e gli altri linguaggi di programmazione.
Nonostante il transistor esistesse già da un pò di anni fu solo nel 1957 che venne realizzato il primo prototipo di calcolatore elettronico interamente funzionante a transistor (Modello 2002 della Siemens AG). Nasce così, intorno agli anni ’60, la seconda generazione di computer che ha come caratteristica principale la programmabilità. Nacque di conseguenza anche la figura professionale del programmatore. - Terza Generazione (1965/1974). Il circuito integrato e il microprocessore.
Con la nascita del circuito integrato le prestazioni dei computer di terza generazione migliorarono a vista d’occhio ma soprattutto le dimensioni degli apparecchi si riducono notevolmente: si passò dai computer grandi come una stanza ai microchip che possono tenersi in una mano. - Quarta Generazione (1975/2000) Il computer diventa domestico.
Grazie alla diffusione dei microprocessori e alla conseguente diminuzione delle dimensioni i computer a metà degli anni settanta cominciarono ad inserirsi sempre di più nei vari ambiti lavorativi e nella vita quotidiana delle persone. Grazie all’avvento della Rete poi è nata la possibilità di interagire a distanza con altre persone grazie all’utilizzo del computer. - Quinta Generazione (da adesso in poi). L’intelligenza artificiale.
La quinta generazione è basata sull intelligenza artificiale e cioè sulle capacità del calcolatore di autoapprendere (riconoscimento vocale, parallel processing e nanotecnologie). La capacità di autoorganizzazione è indicata come la caratteristica principale della 5 generazione