Il trapianto di capelli è un intervento di chirurgia che permette di risolvere problematiche come la calvizie o l’alopecia, che molte volte possono causare disagi non indifferenti alle persone che ne sono affette. La perdita di capelli è un evento spesso spiacevole e da non sottovalutare, ma vediamo in maniera più dettagliata quando risulta necessario prendere in considerazione un trapianto di capelli.
La caduta dei capelli è una problematica che riguarda in egual modo uomini e donne. È importante precisare che in media si perdono tra i cinquanta e i cento capelli al giorno, soprattutto nei periodi autunnali che vanno da ottobre a dicembre, caratterizzati dal cambio di stagione e dagli sbalzi di temperatura.
La perdita di capelli accentuata può essere anche periodica, causata da forti periodi di stress. Finché quest’ultima è momentanea e controllata non c’è da allarmarsi, la situazione invece cambia quando questo fattore si intensifica causando problematiche più gravi come l’alopecia o la calvizie.
Quando la caduta di capelli è permanente e non temporanea, è necessario rivolgersi a uno specialista che, se lo ritiene necessario, consiglierà di prendere in considerazione un trapianto di capelli. Per questa tipologia di intervento è necessario affidarsi a chi di competenza nel settore, come i professionisti che troviamo su https://www.the-clinic.fr/it/, che offrono una consulenza professionale. Appurato questo, andiamo a vedere in che cosa consiste un trapianto di capelli e quali sono i fattori da valutare.
Trapianto di capelli: cos’è? E in cosa consiste?
Il trapianto di capelli è un intervento di chirurgia che prevede il trasferimento di piccoli frammenti di pelle con relativi bulbi piliferi, che vengono prelevati da un’area del capo più folta e vengono innestati nelle zone del capo più diradate. I bulbi prelevati sono del paziente stesso e non possono provenire da estranei o da donatori.
Il trapianto di capelli col passar del tempo ha migliorato la sua metodologia grazie a tecniche avanzate e tecnologie innovative. Queste prevedono il prelievo di singoli bulbi che vengono innestati attraverso micro impianti, effettuati tramite l’utilizzo di appositi bisturi e da medici chirurghi esperti nel settore.
Il risultato di tale intervento è molto naturale e soddisfacente, inoltre grazie alle nuove tecnologie non è considerato doloroso e gli effetti collaterali sono limitati.
La durata dell’intervento può essere di 4 ore e nella maggior parte dei casi avviene in un’unica seduta, ma esistono casi in cui è possibile ripeterlo a distanza di settimane o mesi per ulteriori infoltimenti.
I fattori da considerare prima di effettuare un trapianto di capelli
Come accennato più volte in questo articolo, prima di effettuare un trapianto di capelli bisogna affidarsi ai professionisti del settore che valuteranno le esigenze del paziente affinché possa risolvere il problema di calvizie nel migliore dei modi. In linea generale i fattori da valutare sono:
Età del paziente: l’alopecia precoce prevede che si presentino nel capo zone molto diradate e in tempi molto brevi, quindi la comparsa di questo aspetto può presentarsi a qualsiasi età. L’alopecia infatti può apparire a 16 anni nel caso di quella precoce, o ad un’età superiore ai 30 in caso di alopecia tardiva. In ogni caso l’età del paziente non influisce sul trapianto di capelli, ma è importante che l’alopecia si sia stabilizzata
Problematica del paziente: la calvizie è una problematica che varia da persona a persona, per questo il trapianto è un intervento mirato a risolvere questo aspetto. Ma trattandosi appunto di un intervento chirurgico è importante che il paziente stesso decida e sia consapevole di quello che andrà a fare.
Grado di calvizie: l’alopecia può comparire in diversi modi, coinvolgendo aree diverse come: fronte, tempie, verte, chierica e area parietale. Per questo motivo, prima di procedere con il trapianto il chirurgo valuterà con attenzione la problematica del paziente al fine di eseguire il metodo più idoneo.
Stato della zona donatrice: dato che il trapianto prevedere il trasferimento di bulbi piliferi prelevati dal paziente stesso, bisogna valutare la qualità di quelle zone, affinché tutto vada a buon fine.
Ci teniamo sempre a ricordare l’importanza di un consulto effettuato da medici professionisti che potranno valutare tutti questi aspetti in maniera professionale e dettagliata.
Risultati del trapianto dei capelli
I risultati del trapianto sono pienamente visibili a distanza di qualche mese, in quanto inizialmente è normale che cadano i capelli a causa dello stress dell’intervento, ma poco dopo cominceranno a crescere in maniera regolare, donando un aspetto naturale e risolvendo molte insicurezze che questa problematica causa.
I capelli ricresceranno in modo graduale, seguendo i normali e fisiologici processi della ricrescita degli stessi e gli effetti saranno duraturi nel tempo. Questo aspetto è dato che i follicoli prelevati, prevengono da aree non danneggiate dall’azione del DHT (diidrotestosterone) che è la principale causa del rimpicciolirsi dei follicoli piliferi nei pazienti affetti da alopecia androgenetica.